Tundu Lissu, leader del principale partito d’opposizione tanzaniano, è stato incriminato per “tradimento” il 10 aprile, il giorno dopo il suo arresto, mentre a sei mesi dalle elezioni presidenziali s’intensifica la repressione nel paese. Leggi
Il rischio di essere cacciati per dissenso nel paese è sempre più concreto, come dimostra l’arresto della dottoranda Rumeysa Ozturk. E nella rete di persone non grate non finiscono solo gli oppositori politici, ma anche semplici sospetti. Leggi
Il 25 marzo le autorità hanno portato avanti la repressione in Turchia, dove più di 1.400 persone sono state arrestate per aver partecipato alle manifestazioni di protesta dopo l’arresto del sindaco di Istanbul Ekrem İmamoğlu. Leggi
Il sindaco di Istanbul Ekrem İmamoğlu, principale oppositore del presidente turco Recep Tayyip Erdoğan, arrestato e sospeso dalle sue funzioni, è stato ufficialmente designato candidato del suo partito alle prossime presidenziali. Leggi
Il sindaco di Istanbul Ekrem İmamoğlu, principale oppositore del presidente turco Recep Tayyip Erdoğan, arrestato per “corruzione” e “terrorismo”, ha invitato il 20 marzo la nazione a reagire e i giudici a “non restare in silenzio”. Leggi
Il sindaco di Istanbul Ekrem İmamoğlu, principale oppositore del presidente turco Recep Tayyip Erdoğan, è stato arrestato il 19 marzo insieme a più di cento collaboratori. Il suo partito ha denunciato “un colpo di stato”. Leggi
Il 17 marzo un tribunale georgiano ha condannato ad altri quattro anni e mezzo di prigione l’oppositore ed ex presidente Mikheil Saakashvili, incarcerato dal 2021, portando così la pena totale a dodici anni e mezzo. Leggi
La politica di Trump rivela la sua volontà di inibire qualsiasi forma di protesta. Lo dimostra il tentativo di espellere lo studente siriano che ha guidato le proteste contro la guerra nella Striscia di Gaza. Leggi
Il 4 marzo si è aperto a Tunisi il processo contro decine di esponenti dell’opposizione, tra cui politici, avvocati, imprenditori e giornalisti, accusati di “complotto contro la sicurezza dello stato”. Leggi
Almeno 975 persone sono state messe a morte in Iran nel 2024, una “spaventosa escalation nel ricorso alla pena di morte come strumento di repressione politica”, secondo un rapporto pubblicato il 20 febbraio da due ong. Leggi
L’assemblea nazionale del Nicaragua ha annunciato il 30 gennaio di aver dato il via libera definitivo a una riforma costituzionale che conferisce a Daniel Ortega e alla moglie Rosario Murillo i pieni poteri in qualità di presidente e copresidente. Leggi
Il presidente bielorusso Aleksandr Lukašenko è stato rieletto il 26 gennaio per un settimo mandato di cinque anni con l’87,6 per cento dei voti, secondo un exit poll ufficiale, in uno scrutinio da cui l’opposizione era esclusa. Leggi
Il 17 gennaio tre avvocati dell’oppositore Aleksej Navalnyj, morto in prigione quasi un anno fa, sono stati condannati a pene detentive per “estremismo”, in un contesto di aumento della repressione in Russia. Leggi
Il primo ministro filorusso Irakli Kobakhidze ha promesso di annientare “l’opposizione liberalfascista”, mentre proseguono le manifestazioni quotidiane contro la sospensione dei negoziati per l’adesione all’Unione europea. Leggi
Il 29 novembre l’oppositore russo Aleksej Gorinov, che nel 2022 era stato il primo a essere condannato in Russia per aver contestato l’invasione dell’Ucraina, è stato condannato ad altri tre anni per “apologia del terrorismo”. Leggi
Il 20 novembre l’oppositore ugandese Kizza Besigye è comparso davanti a una corte marziale della capitale Kampala. Poche ore prima la moglie aveva deunciato il suo “rapimento” in Kenya. Leggi
Il 12 novembre una pediatra di Mosca è stata condannata a cinque anni e mezzo di prigione dopo che la madre di un suo paziente l’ha denunciata per aver criticato l’invasione russa dell’Ucraina durante una visita medica. Leggi
Ci sono artisti come l’ex illustratore Yeung Hok Tak, che nei suoi dipinti ad acrilico mescola ricordi dell’infanzia a immagini di strade della città, creando rappresentazioni… Leggi
Ayachi Zammel, candidato alle elezioni presidenziali del 6 ottobre, è stato condannato a dodici anni di prigione, che si aggiungono ad altre due condanne recenti, ma “è ancora in corsa”, ha dichiarato il 1 ottobre all’Afp il suo avvocato. Leggi
Più di 130 persone detenute nelle carceri del Nicaragua sono state rilasciate grazie alla mediazione degli Stati Uniti e sono arrivate in Guatemala. Denunciano torture e maltrattamenti Leggi
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