Sanzioni

Chi comanda nel mar Nero

Da quasi un secolo la Turchia ha il diritto di decidere chi può attraversare lo stretto del Bosforo. E dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina usa questo potere sia per tenere lontani gli alleati della Nato sia per contrastare le ambizioni di Mosca Leggi

Il Regno Unito sanziona sei funzionari della prigione in cui è morto Navalnyj

Il 21 febbraio il Regno Unito ha sanzionato sei funzionari della prigione del circondario autonomo Jamalo-Nenets, nell’Artico russo, in cui il 16 febbraio è morto l’oppositore Aleksej Navalnyj. Leggi

Teheran aggira le sanzioni

“L’Iran ha usato due delle principali banche britanniche per spostare denaro in tutto il mondo” e sfuggire alle sanzioni occidentali, scrive il Financial Times. La Lloyds... Leggi

Chi aggira le sanzioni

Centoventisette aziende britanniche hanno ammesso di aver violato le sanzioni imposte alla Russia dopo l’invasione dell’Ucraina. Il dato proviene dal ministero delle finanze... Leggi

La flotta fantasma di Putin

Un gruppo di armatori occidentali, in gran parte greci, permette alla Russia di esportare petrolio nonostante le sanzioni, assicurando denaro alla macchina bellica di Mosca Leggi

Torniamo a parlare con l’Iran

Il fatto che l’Iran non compaia più sulle prime pagine dei giornali a causa delle esecuzioni arbitrarie non significa che nel paese tutto sia tornato alla normalità. Al... Leggi

L’alternativa in yuan

Il Bangladesh ha trovato il modo di aggirare le sanzioni contro la Russia e sbloccare i pagamenti dovuti a Mosca per un impianto nucleare da 110 milioni di dollari: li farà... Leggi

Le riserve russe in Europa sono un’incognita

Un anno fa i fondi della banca centrale russa depositati nei paesi dell’Unione europea sono stati bloccati. Ma ancora oggi nessuno sa bene a quanto ammontano e dove si trovano Leggi

Le contraddizioni delle sanzioni contro la Russia

Dall’invasione dell’Ucraina la Germania ha versato oltre dieci miliardi di dollari alla Russia, seguita dall’Italia e dai Paesi Bassi con otto miliardi e dalla Francia con quattro miliardi. Da un lato l’occidente ha imposto sanzioni economiche, ma dall’altro ha rimpinguato le casse dell’aggressore. Leggi

L’isolamento della Russia cambierà il mondo

L’accelerazione della transizione energetica, l’impero cinese che ingloba la Russia, un’instabilità sociale globale per l’aumento dei prezzi alimentari. Tre scenari possibili alla luce dell’invasione russa in Ucraina. Leggi

Le sanzioni economiche potrebbero servire anche a Gaza

Lo stop dei voli aerei e l’esclusione dal sistema di pagamenti internazionali Swift potrebbero convincere Israele a rispettare le risoluzioni delle Nazioni Unite sulla Palestina. Leggi

Le contraddizioni nelle sanzioni europee contro la Russia

Una petroliera statunitense che trasporta greggio russo è attesa per il 29 marzo nel porto olandese di Rotterdam. Le sanzioni dell’Ue contro la Russia si scontrano inevitabilmente con il fabbisogno energetico europeo. Leggi

Impotenti davanti all’invasione russa gli occidentali pensano al futuro

È molto probabile che Putin abbia deciso l’invasione con piena cognizione di causa sulle conseguenze politiche dell’offensiva. Le sanzioni potrebbero rivelarsi un’arma spuntata. Leggi

Putin ha prolungato di un anno l’embargo sui prodotti agricoli

Il presidente russo Vladimir Putin ha firmato un decreto per il prolungamento di un anno dell’embargo nei confronti dei paesi occidentali, in risposta alle sanzioni decise da Unione europea e Stati Uniti contro Mosca per la crisi ucraina. Putin ha dichiarato che le controsanzioni rappresentano una “misura di rappresaglia” dopo la proroga delle sanzioni europee fino al gennaio del 2016, decisa proprio in questi giorni dai paesi dell’Unione europea.

“Estendiamo le nostre misure di rappresaglia per un anno, a partire da oggi”, ha detto Putin. L’embargo riguarda prodotti agricoli e alimentari provenienti dall’Unione europea, dagli Stati Uniti, dall’Australia, dal Canada e dalla Norvegia, tra cui frutta, verdura, carne, pollame, pesce, latte e latticini, dolciumi e prodotti ittici in scatola.

Le sanzioni e le controsanzioni incidono fortemente sulle relazioni bilaterali tra Russia e Unione europea: secondo una recente inchiesta giornalistica internazionale, in tutta Europa sarebbero a rischio due milioni di posti di lavoro e sono già stati bruciati 100 miliardi di dollari. L’Italia ha sicuramente perso in termini di export, il 25 per cento nel primo trimestre del 2015 rispetto al 2014, ma ancora più pesanti sono state le perdite di altri paesi europei, come la Germania (30 per cento) e la Francia (42 per cento).

Sanzioni alla Russia prorogate fino a gennaio

Gli ambasciatori dell’Unione europea hanno raggiunto un’intesa per prorogare fino a gennaio del 2016 le sanzioni imposte alla Russia per la crisi in Ucraina. Lo hanno riferito fonti diplomatiche. Le sanzioni scadono a luglio.

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